28 ottobre 2018

La sedia nel arti figurative



 The empty chair 
di Luke Fildes
The Graphic pubblicò un'illustrazione del giorno dopo la morte di Charles Dickens, mostrando la sedia vuota di Dickens nel suo studio.

Van Gogh ha rappresentato diverse volte delle sedie nelle sue produzioni ma le più importanti sono La sedia di Vincent e La sedia di Gauguin.


I quadri di Van Gogh non nascondo significati solamente dietro le loro pennellate ma in alcuni casi, come in questo, la folle vita del pittore ha permesso di poter accostare alle tele dei curiosi racconti che ci aiutano a comprende meglio quali motivazioni lo abbiano spinto a dipingere un dittico e quindi a meglio interpretare le sue opere.

Dopo aver maturato solo tardivamente la sua vocazione pittorica, Vincent van Gogh si stabilì a Parigi nel 1886 per poi trasferirsi ad Arles, nel Meridione francese, nel 1888, alla ricerca di colori più vividi che potessero esprimere immediatamente i suoi stati d'animo interiori. Qui, dopo i ripetuti inviti suoi e del fratello Théo, fu seguito dall'amico Gauguin, con il quale sognava di fondare un atelier di pittori avanguardisti in grado con l'affratellamento di lottare per un'arte, e per un futuro, migliore. Se le prime settimane di convivenza furono tutto sommato cordiali e indolori, ben presto i rapporti tra van Gogh e Gauguin si incrinarono, per poi raffreddarsi definitivamente. «È raro che Vincent ed io siamo d'accordo su qualcosa, soprattutto quando si tratta di pittura» scrisse Gauguin a Bernard, insofferente di trovarsi in una città «piccola e meschina» come Arles, mentre a Théo van Gogh rivelò: «Vincent ed io non possiamo assolutamente vivere insieme in pace per incompatibilità di carattere». Il 23 dicembre 1888 gli attriti presenti tra i due toccarono il loro massimo apice di virulenza: dopo una lite, infatti, van Gogh si amputò il lobo dell'orecchio sinistro in un impeto di rabbia, inaugurando un'irrimediabile discesa verso la follia per via dalla quale verrà condotto dapprima al manicomio e, poi, alla morte. Gauguin, spaventato, fuggì da Arles e lasciò l'amico solo, abbandonato, disperato. «Intanto posso già dirti» comunicava, esitante, Vincent al fratello nel dicembre 1888 al fratello Théo «che i due ultimi studi sono molto strani. Quadri da 30, una sedia di legno e di paglia giallo piceno su un pavimento di mattoni rossi contro la parete (giorno). Poi la sedia di Gauguin, rosso e verde, umore notturno, pareti e pavimento anch'essi rosso e verde, sul sedile due romanzi e una candela. Su tela e in strato spesso». «Alcuni giorni prima della nostra separazione, ho cercato di dipingere il suo posto vuoto. È uno studio della sua poltrona di legno bruno-rossiccio, con il sedile in paglia verdastra, e - al posto dell’assente - una candela accesa e alcuni romanzi moderni» scrisse poi Vincent ad Albert-Émile Aurier poco dopo aver realizzato le due Sedie. Il progetto di van Gogh, ora, è ben chiaro. Per esorcizzare il senso di vuoto e di smarrimento causato dall'improvvisa partenza di Gauguin, van Gogh ritrasse le sedie sulle quali egli e l'amico si sedevano e conversavano, sull'arte e sul mondo. Le sedie, in questo modo, avrebbero potuto agire come punti di contatto di due amici ormai disgiunti.
Le due sedie, viste proprio come un dittico, occupano interamente la tela e presentano oggetti sopra al sedile che vanno a rappresentare i gusti e le abitudini dei due artisti. Sono disposte schiena contro schiena: le due sedie non hanno niente da dirsi e, anzi, si respingono, a dimostrazione delle forti idee contrastanti dei due artisti.

25 ottobre 2018

La tecnologia nelle civiltà


La sedia nasce come simbolo di ricchezza e potere, il popolo usava infatti sgabelli e panche.

Solo nel rinascimento sarà di uso comune nelle abitazioni.

Per via del semplice scopo l'innovazione e il rinnovamento tecnologico sono stati causati dalla scoperta di nuovi materiali prima, e dalla necessità di una produzione industriale dopo; non dalla necessità di migliorarne le prestazioni.


Nell'antichità erano costruite principalmente in legno con vistose decorazioni e struttura massiccia, potevano esservi raffigurazioni esotiche ma anche inserti in avorio.

Nel periodo romano il suo utilizzo rimane invariato, molti esemplari tipici sono in marmo e ricche di decorazioni.

Nel Medioevo si perdono le forme squadrate di epoca romana ma continua a essere un simbolo di potere, esistono esemplari in marmo e bronzo.

Nel Rinascimento la sedia diventa di uso comune, il materiale più usato è il legno di quercia privo di imbottiture.

Nel XVII la nobiltà francese usa sedie in legno di noce con seduta in cuoio, più snelle e con decorazioni più leggere. Le sedie "Rococo" e lo stile chiamato CHIPPENDALE entrano in scena in forma meno pesante del passato, ma pur sempre con schienali elaborati ed i tipici piedini ad artiglio.

Nel XVIII inizia la produzione industriale della sedie e si ha la massima diffusione tra le classi sociali.

Rivoluzionaria è stata la famosa "SEDIA BISTROT" n. 14 di MICHAEL THONET, che passò dal legno lamellare incollato al tondino incurvato a vapore, con questo procedimento fu possibile produrre su scala industriale, mobili dalle forme eleganti e razionali.

Nei primi anni del '900 la corrente artistica denominata "ART NOUVEAU" (1890-1905) si impone per la maggiore semplicità di peso e forma delle sue sedie.


Nel secondo dopoguerra la rivoluzione tecnlogica portata dai materiali polimerici permette l'utilizzo combinato di diversi materiali e compositi tra cui: Acciaio tubolare;Laminato di legno;Alluminio;Plexiglass;Plastica;Schiume.

La sedia Ring di Thonet oggi.
Le gambe e lo schienale sono in tubolare d'acciaio, il telaio della seduta è stampato in pressofusione d'alluminio, la seduta è in multistrato di faggio stampato, i piedini sono in resina trasparente.È disponibile anche una variante con sedile imbottito in poliuretano espanso e rivestimento in pelle.La sedia è presentata verniciata nei colori bianco, rosso o antracite.

Catalogazione nei secoli

 Il NOSTRO patrimonio
Le più importanti sedie di nazionalità italiana

La sedia thonet
Il pioniere della sedia come la intendiamo oggi




















Le sedie oggi
Un catalogo contemporaneo

Le componenti

 La sedia avendo un scopo semplice ha un altrettanto semplice funzionamento, perciò le sue componenti (presi come elementi funzionali) sono principalmente 3: 
  • piedi (possono essere 3 o più)
  • sedile o seduta
  • schienale 

in alcuni modelli che esulano dal tradizionale concetto di semplice sedia si possono distinguere altre componenti:

  • imbottitura
  • fodera
  • braccioli
  • ruote
  • pistone a gas (per regolazione altezza da terra della seduta)
 

22 ottobre 2018

Etimologia e dizionario


[vocabolario treccani]
Sedia

Mobile su cui può sedersi una sola persona, costituito da un sedile, o piano orizzontale, fornito di spalliera. La forma del sedile, dei piedi o gambe di sostegno e della spalliera possono essere molto vari secondo le epoche, gli stili e i materiali adoperati. Il sedile è per lo più quadrangolare, solo eccezionalmente rotondeggiante o triangolare; può essere costituito da un semplice piano di legno, come negli esempi medievali e del Rinascimento, oppure da una impagliatura di paglia o di speciali canne intrecciate, o anche da un cuscino di stoffa o cuoio imbottito o a molle. I piedi o gambe, comunemente in numero di 4, 3 o 2 in certi tipi antichi, sono per lo più di legno, squadrati, torniti o intagliati, diritti o sagomati, forniti o no di traverse, e presentano una grande varietà di aspetti, fino alle forme geometriche dei moderni tipi di s. metalliche, con sedile in materia plastica. La spalliera, spesso analoga come materiale al sedile, può essere piena o consistere in due montanti laterali con una o più traverse orizzontali di collegamento.

In alcune travi di cemento armato o di acciaio, appoggio a s., il particolare tipo di appoggio ottenuto conformando opportunamente le estremità adiacenti delle travi stesse e appoggiando poi queste l’una sull’altra.

In meccanica, sostegno fisso in ghisa dei supporti delle trasmissioni meccaniche, utilizzato per trasmettere ad altri organi di una macchina le forze esercitate sull’albero; tale sostegno può applicarsi al pavimento (s. ritta) per sostenere i supporti a una certa altezza dal suolo, oppure al soffitto (s.pendente).



[www.etimo.it]
Sèdia
fr.sièga;|sp.spilla|: da un supposto Sèdula, sed'la da Sedere star seduto, fermarsi (v. Sedere e cfr. Seggiola e Sella).

Arnese mobile per sedervi sopra; e più genericamente Residenza, Dimora.

Sedia differisce da Sede che è più generica, da Seggio che è più nobile, da Seggiola che è più piccola, da Sedile , che è non solo artificiale, ma anche naturale, ed è più vasto, da Seggetta, che propriamente è sedia portatile con due stanghe, da Seranna che è fornita di schienale.

Deriva da Sedàrio, nome dei portatori della sedia papale; Insediare.


[http://es.thefreedictionary.com/]
Silla

1 Asiento para una sola persona, con respaldo y generalmente con cuatro patas.

— de ruedas Asiento que en lugar de patas tiene una rueda grande a cada lado y sirve para que se desplace una persona que no puede andar, o un enfermo para que no se canse.

— eléctrica Asiento que está conectado a la corriente eléctrica y que se usa para ejecutar a los condenados a muerte.

— gestatoria Asiento portátil en el que se sienta el Papa en ciertos actos solemnes.

2 Armazón de madera y cuero que se coloca sobre el lomo de un animal de montar y sirve para que una persona se siente y cabalgue cómodamente.

3 Cargo de un sacerdote en la Iglesia: el año pasado pasó a ocupar la silla episcopal.


[https://en.oxforddictionaries.com]
Chair

1.la separate seat for one person, typically with a back and four legs

2.(the chair)short for electric chair.

3.2the person in charge of a meeting or of an organization (used as a neutral alternative to chairman or chairwoman): she’s the chair of a research committee

4.the post of a chairperson: he was due to step down after a three-year stint in the chair

5.a professorship: he held a chair in physics

6.4chiefly British a metal socket holding a rail in place on a railway sleeper.


[http://www.le-dictionnaire.com]
Chaise

Nom féminin singulier, siège ayant un dossier mais pas d'accoudoirs mecanique support de l'arbre de transmission.
Expressions:
entre deux chaises
-dans une situation inconfortable
vie de bâton de chaise
-vie agitée de fêtard
faire la chaise
-composer un berceau en entrelaçant les mains de deux hommes.





20 ottobre 2018

I nomi

Sedia  /'sɛdja/ [italiano]
anticamente sieda, nei dialetti cadrega, carega, scranna, seggia, seggiola.
Chair  /ˈtʃɛər/ [English]
Chaise  [French]
Stuhl   /Stühle/  [German]
Silla [spagnolo]
 席 [cinese]
كرسي  [arabo]
СТУЛ [russo]
Stol [norvegese]  



per una rapida occhiata all'etimologia dei termini rimando ad un mio articolo